La responsabile del Centro di tutela contro le discriminazioni Garbin in occasione dell’anniversario della proclamazione della Dichiarazione universale dei diritti umani: “Attivarsi insieme per la dignità e i diritti delle persone”.

“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti”: queste le parole introduttive della Dichiarazione universale dei diritti umani, approvata e proclamata il 10 dicembre 1948 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. “Ciò che suona così semplice, spesso nella realtà si sviluppa in modo completamente diverso”, dichiara Priska Garbin, responsabile del Centro di tutela contro le discriminazioni, in prossimità dell’anniversario della Carta: “Ci sono persone che vengono svantaggiate perché hanno un determinato colore della pelle, perché amano persone dello stesso sesso o per via di disabilità fisiche”.

Ovunque le persone si riuniscano - al lavoro, nelle associazioni sportive, nei cori e nelle cappelle, nei corpi volontari dei vigili del fuoco, nel vicinato, quando si fa la spesa - è possibile fare esperienza di risentimento, xenofobia e omofobia: il Centro di tutela contro le discriminazioni offre consulenza e sostegno legale alle persone che si sentono violate nella loro dignità umana.

Una società in cui ognuno senta di essere riconosciuto come essere umano e di appartenervi è il presupposto per una convivenza pacifica in un ambiente democratico e multiculturale: “Per questo”, conclude Garbin, “vale sempre la pena attivarsi insieme in difesa della dignità umana e dei diritti umani di tutti, con senso di responsabilità e coraggio”.

INFO: Centro di tutela contro le discriminazioni, via Cavour, 23/C
39100 Bolzano (orario di apertura: lun -ven 9.00 – 12.00) - tel. 0471.946020, e-mail: info@centrotuteladiscriminazioni.bz.it . È possibile contattare il Centro anche compilando l’apposito modulo sul sito della Difesa civica.

(DC/CTCD)